I numeri dell’infanzia a Bergamo

Sebbene la popolazione della città di Bergamo sia in leggerissima ripresa dopo gli anni della pandemia, il numero dei bambini compresi nella fascia 0-14 segue la tendenza decrescente comune a tutto il Paese: dei 119.809 abitanti registrati a Bergamo nel 2023, solo 14.122 (-7,2% rispetto al 2017) sono al di sotto dei 14 anni. Con il 11,8% della popolazione nella fascia 0-14, Bergamo si posiziona dunque al di sotto della media nazionale (12,45%). In particolare, a Bergamo la fascia meno numerosa è quella tra gli 0 e i 4 anni (3,41%), mentre quella 10-14 risulta più consistente (4,44%).

Per quanto riguarda il tasso di natalità, secondo i dati 2017 nel Comune di Bergamo si registrano 6,45 nati ogni 1.000 abitanti. Dato, questo, che rimane al di sotto della media provinciale (7) e nazionale (6,7). A Bergamo il calo delle nascite dei bambini di origine italiana è stato compensato negli ultimi anni dall’aumento dei nati da genitori stranieri: una tendenza che però sembra subire una battuta d’arresto.

Asili nido e scuole

Il Comune di Bergamo ad oggi ospita 33 strutture dedicate ai bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni. Di queste, 14 sono strutture comunali (12 nidi e 2 poli per l’infanzia 0-6 anni), 18 sono invece nidi privati o accreditati. In due di queste strutture il Comune ha attivato un accordo con i privati per avere dei posti in convenzione.

Nell’anno educativo 2023/2024 sono 539 i posti disponibili nei nidi comunali (pari a una copertura del 23% della popolazione 0-2 anni), con una leggera diminuzione per effetto dei cantieri legati alla demolizione e ricostruzione di cinque nidi finanziata dal PNRR: tali opere, una volta realizzate entro il 2026, porteranno però a un incremento di 140 posti. Le strutture private e accreditate offrono attualmente 400 posti complessivi, per una copertura del 17%.

Considerando il totale di 939 posti tra nidi pubblici e privati, Bergamo assicura una copertura del 40% della popolazione 0-2 anni, superando l’obiettivo proposto dall’Unione Europea, fissato al 33%.

Gli Spazi di compresenza adulto e bambino/Spazi Gioco/Ludoteche

Gli Spazi di compresenza adulto e bambino sono servizi dedicati alle bambine e ai bambini da 0 a 3 anni, accompagnati da un adulto. Le bambine e i bambini hanno l’opportunità di incontrare piccoli gruppi di coetanei in modo stabile e continuativo e possono sperimentare nuovi giochi e brevi momenti di separazione dall’adulto di riferimento. Sono luoghi di incontro e confronto per adulti con la presenza di educatrici e educatori che facilitano la relazione tra bambine/i e tra adulti con momenti di scambio e dialogo su temi di interesse educativo.
Gli spazi autonomia sono spazi gioco dove le bambine ed i bambini, dopo una fase di ambientamento, possono vivere uno spazio di scoperta, sperimentazione e gioco senza adulti accompagnatori, per poter cominciare a scoprirsi e sperimentarsi in autonomia, con la presenza ed il supporto di educatrici e educatori.
Le ludoteche comunali sono un servizio rivolto alle bambine e ai bambini da 3 a 11 anni e alle loro famiglie con finalità ludiche, culturali, educative e sociali. Per la frequenza per i “piccoli” dai 3 ai 6 anni è previsto/necessario l’accompagnamento di un adulto. Le ludoteche offrono occasioni di gioco, di divertimento e di crescita ai bambini attraverso la predisposizione di spazi, di materiali, di tempi nel pieno rispetto dell’autonomia della bambina e del bambino attraverso l’organizzazione di laboratori in presenza di professionisti. Le ludoteche promuovono la diffusione della cultura del gioco e del giocattolo proponendone un uso creativo, flessibile, artistico che ne superi le utilizzazioni più stereotipate e più comuni. Il servizio è aperto al territorio della città di Bergamo e promuove una rete di collegamento con altre agenzie educative quali le scuole, i servizi comunali, le associazioni che si occupano di infanzia e di famiglia.
In città sono presenti 9 spazi di compresenza/spazi autonomia/ludoteche di cui:

  • 1 spazio di compresenza adulto e bambino comunale 4 spazi di compresenza adulto e bambino convenzionati
  • 2 spazi autonomia
  • 2 ludoteche

Un nuovo volto per asili e scuole

Il Comune di Bergamo ha saputo cogliere le opportunità del PNRR per ampliare e rinnovare gli spazi dedicati ad asili e scuole, con finanziamenti per un totale di 21 milioni di euro.

Gli interventi principali vanno dai 6,5 milioni di euro del piano #Scuolenuove per finanziare la ricostruzione della scuola Scuri ai 2,85 milioni per la palestra di San Tomaso; si aggiungono poi 1,3 milioni di euro per l primo lotto di riqualificazione della scuola Mazzi-Calvi e 400mila euro per la riqualificazione parziale della scuola Donadoni.

Capitolo nidi comunali: il Comune di Bergamo ha ottenuto oltre 8,7 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione (con conseguente ampliamento e incremento complessivo di 140 posti) per cinque strutture; oggetto degli interventi sono il Nido “Il Villaggio” in via Don Bepo Vavassori, il Nido “I Coriandoli” in via Mozart, il Nido “Il Bruco Verde” in via Biava, il Nido “L’erba Voglio” in via Toscanini e il Nido “Il Ciliegio” in via Isabello.

Il gradimento delle famiglie

Nel corso dell’anno educativo 2022/2023, il Comune ha promosso un questionario per rilevare il grado di soddisfazione delle famiglie che usufruiscono dei servizi.
Il gradimento complessivo raggiunge il 98,1% (il 27,1% è soddisfatto, il 71% è molto soddisfatto). Tra gli elementi maggior apprezzati risultano l’orario giornaliero, il menù delle mense, le modalità dell’ambientamento, l’accoglienza mattutina, il ricongiungimento pomeridiano, la cura degli ambienti e delle norme sanitarie a protezione dei bambini; margini di crescita emergono invece per quanto riguarda calendario annuale, il calendario dell’ambientamento e la fascia oraria del posticipo. Appaiono

I progetti: il Centro Famiglia Rita Gay

Tra le iniziative più interessanti avviate in ambito educativo c’è il Centro Famiglia Rita Gay, progetto interassessorile del Comune di Bergamo dedicato ai residenti della città e dell’Ambito di Bergamo (Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone), con azioni di supporto e di formazione rivolte a donne in gravidanza, neogenitori e famiglie con figli/e da 0 a 14 anni d’età, associazioni e gruppi che si occupano della crescita di bambine e bambini. In particolare, il Centro Famiglia ospita gli uffici dei Servizi per l’Infanzia e la Genitorialità del Comune di Bergamo, uno spazio di compresenza e lo Spazio Bebè “Grandi e piccini”, il progetto Essere Mamme (che propone mamme con figli 0-6 anni incontri individuali o settimanali con la presenza di un’ostetrica ed un’educatrice comunale), percorsi di formazione per famiglie con bimbi 0-6 anni, uno sportello di consulenza genitoriale, lo staff di coordinamento dei nidi comunali e l’ufficio comunicazione del Centro Famiglia.

I servizi e i progetti per le scuole

Sono molti i servizi e i progetti che in questi anni il Comune di Bergamo contribuisce ad assicurare nell’ambito del diritto allo studio alle scuole di ogni ordine e grado, in un’ottica di stretta collaborazione, con interventi per l’inclusione di tutti gli alunni e per la qualità dell’esperienza scolastica.
Per realizzare questi servizi e progettualità l’Assessorato all’Istruzione partecipa a diversi tavoli di lavoro con i referenti di Scuole, Ufficio Scolastico, Ambito 1, ATS, ASST Papa Giovanni XXIII, realtà del Terzo settore, con le famiglie e in dialogo con il tavolo di coordinamento “La Scuola in Comune” dei Dirigenti Scolastici dei nove Istituti Comprensivi statali della città.
Si tratta di un approccio multidimensionale, che abbraccia i tanti aspetti che costruiscono la quotidianità del mondo-scuola: dai servizi d’inclusione scolastica al trasporto specialistico per gli alunni con disabilità, e poi la consulenza pedagogica, la ristorazione, la fornitura di libri di testo per le scuole primarie, a convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie, il progetto di orientamento alla scelta della scuola secondaria di secondo grado e a contrasto della dispersione scolastica.
Tra le molteplici proposte di ampliamento dell’offerta formativa, nel 2023 sono state realizzate iniziative specifiche nell’ambito della cornice di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, tra cui il progetto di teatro partecipato Pioverà bellezza, che per due anni ha coinvolto 72 classi delle scuole secondarie di I grado e più di 1.500 alunni e alunne; il progetto Ti racconto la mia città, che ha coinvolto 44 classi di scuola primaria e secondaria di primo grado con esperienze sul sul patrimonio storico e naturalistico della città, facendo da guida a 44 classi di Brescia; la realizzazione dell’Abbecedario Bergamo, tavole e memory (che abbinano ad ogni lettera l’illustrazione di un monumento, un personaggio, o un dettaglio di Bergamo) poi distribuite a tutte le scuole dell’infanzia e primarie della città.

Consulenza pedagogica

Nel quadro degli interventi per l’inclusione l’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo s’inserisce anche il progetto della Consulenza Pedagogica offerto agli istituti in base alle necessità individuate in collaborazione con il Dirigente e i referenti scolastici.
Nell’anno scolastico 2023/2024 il progetto vede conivolti 9 Istituti Comprensivi e 6 consulenti pedagogiche, con almeno 110 ore di consulenza pedagogica per ciascun istituto, per un totale di più di 1.000 ore erogate alle scuole della città. Il progetto si completa anche di incontri di coordinamento pedagogico tra le consulenti pedagogiche e di supervisione formativa da parte del Centro Studi Riccardo Massa.

Progetti extrascolastici

Nei periodi di sospensione delle lezioni scolastiche (Natale, Pasqua e periodo estivo) il Comune di Bergamo promuove il servizio “Vacanze Insieme”, che si rivolge agli alunni e alunne in situazione di “disabilità complesse” che necessitano di un supporto costante e stabile, anche per offrire possibilità di “sollievo” alle loro famiglie. Grazie alla presenza qualificata degli assistenti educatori e degli esperti esterni sono previste attività assistenziali ed educative per i minori volte a dar continuità e a stimolare il progetto educativo già in atto durante l’anno scolastico attraverso laboratori musicali, teatrali, pet-therapy, educazione al movimento.

Scuole Aperte

Il progetto, nato per rafforzare la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile del territorio e di formazione alla cittadinanza attiva, permette di mantenere aperti gli edifici fuori dall’orario di lezione con numerose attività e laboratori. Le proposte sono rivolte alle primarie e alle secondarie di primo grado e la loro organizzazione vede una stretta collaborazione tra scuola, associazioni e comitati genitori, servizi comunali, reti sociali, realtà dei quartieri.
L’iniziativa è pensata per coinvolgere bambini e ragazzi in esperienze interessanti ed educative e anche per aiutare i genitori nella conciliazione vita-lavoro.
A partire dall’anno scolastico 2021-2022 uno sviluppo del modello Scuola Aperta è il progetto Gamelab Play School (GPS), rivolto in modo specifico agli alunni e alle alunne della scuola secondaria di primo grado (fascia d’età 11-14 anni) per rispondere a bisogni di relazione, socialità, apprendimenti ed esperienza e per valorizzare i saperi e le competenze che i ragazzi e le ragazze costruiscono nei loro percorsi di crescita, riducendo così i gap cognitivi, prevenendo dinamiche di esclusione e contrastando povertà educativa ed esclusione diffusa.
Tutte le proposte vengono attivate con logiche inclusive verso i ragazzi e le ragazze con bisogni speciali, garantendo nelle situazioni di disabilità un affiancamento con figure educative qualificate.
Il progetto Scuole Aperte ricomprende 9 istituti comprensivi, per oltre 40 plessi di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, dei quali 7 per GPS; complessivamente il progetto coinvolge oltre 1000 bambini e ragazzi in attività extrascolastiche, insieme a oltre 30 enti tra associazioni, comitati genitori, realtà di quartiere, impegnati in oltre 50 progetti e attività.

Patto Educativo Estate Insieme

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi al centro della progettualità per l’estate: è questo l’obiettivo del Patto Educativo promosso e coordinato dal Comune di Bergamo e che ha dato forma e sostanza alle attività e collaborazioni raccolte nel progetto Estate Insieme, iniziato nel 2020 durante la pandemia ed ormai alla quarta edizione.
Un Patto che – all’interno di una cornice etico-pedagogica di riferimento comune e a partire dal riconoscimento della valenza sociale ed educativa dei diversi soggetti territoriali – promuove tra Comune, scuole, servizi, parrocchie e oratori, associazioni, enti e soggetti del Terzo Settore una collaborazione finalizzata ad allestire un sistema di attività estive per accrescere le opportunità di socialità e di inclusione per bambini, bambine, ragazzi e ragazze da 0 a 17 anni. Sono stati coinvolti 71 centri estivi, di cui 24 scuole dell’infanzia, 15 scuole primarie, 6 scuole secondarie di primo grado e 27 associazioni/oratori.

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