Cosa fa il Comune di Bergamo?
Le politiche di mobilità, l’espansione della rete del teleriscaldamento, gli incentivi per il rinnovo delle caldaie a gasolio, la gestione dei rifiuti ed infine le possibilità date dal PNRR su questi settori, insieme agli impegni dell’Amministrazione possono essere efficaci nei prossimi anni a ridurre ulteriormente l’inquinamento atmosferico, soprattutto se coordinate alla scala sovralocale.
Sui trasporti pubblici, Bergamo è stata tra le prime città a portare avanti l’acquisto di autobus elettrici in Italia. Quest’anno sono previsti ulteriori veicoli elettrici e procedono spediti in nuovi progetti infrastrutturali quali la Teb2 verso la Valle Brembana (tramvia), EBrt Bergamo/Dalmine/Verdello (bus elettrici) e i potenziamenti delle tratte ferroviarie.
In merito all’elettrificazione del trasporto privato, sono in corso di installazione 32 postazioni di ricarica doppie che si aggiungono alle 32 già esistenti, che sommate alle colonnine nei parcheggi in struttura portano il totale a superare abbondantemente le previsioni nazionali di uno stallo di ricarica ogni mille abitanti.
Quanto alle zone a traffico limitato, il Comune ha lavorato in modo significativo per estenderle in termini di superficie (centro piacentiniano) e di durata (progetto su Città Alta e diverse ZTL scolastiche istituite in questi anni). Il progetto della Città a 30km/h, avviato da tempo dal Comune di Bergamo, ha valenza di salute dell’aria e non solo di sicurezza stradale, perché riduce le emissioni inquinanti.
A tutto questo si aggiungono gli investimenti sulla mobilità ciclabile (piste e corsie ciclabili), la creazione del portale bergamoinbicicletta.it, i nuovi rinnovati servizi di sharing (La BiGi, i monopattini, gli scooter elettrici, il car sharing), la nuova segnaletica ciclabile.
Anche sul fronte teleriscaldamento il Comune non è rimasto fermo: l’espansione della rete va avanti e sono iniziati i lavori per il collegamento con il termovalorizzatore di Dalmine, di cui oggi non viene sostanzialmente riutilizzato il calore prodotto. Una tubatura di 5 chilometri permetterà di allacciare migliaia di appartamenti a Bergamo e spegnere migliaia di caldaie.
Inoltre, negli ultimi anni il Comune di Bergamo ha incrementato e rafforzato il proprio patrimonio di verde pubblico, aumentando le piantumazioni e privilegiando la scelta di essenze arboree note per la propensione a vivere in ambiente urbano e migliorare la qualità dell’aria assorbendo smog e inquinati atmosferici. Sono 2.665.000 i mq di verde urbano oggetto di gestione nella città di Bergamo, 22 mq in media per ogni cittadino, con una presenza di oltre 27.800 alberi totali (il censimento è ancora in corso e sono previsti 40.000 esemplari a completamento), di cui Angiosperme arboree 87,5%, Gimnosperme arboree e Ginkgo 12,5%. Sono 186 le specie arboree presenti, di cui 47% autoctone e 53% alloctone (tra cui quelle tipiche dei parchi storici).