Negli ultimi anni, Palazzo Frizzoni ha lavorato ad un nuovo concetto di sicurezza capace, da un lato, di avvicinare l’Amministrazione e le forze di Polizia ai quartieri e, dall’altro, di rendere i cittadini parte attiva nella risoluzione dei problemi.

Si chiama “sicurezza partecipata” e a Bergamo sono tre i principali progetti con cui il Comune è riuscito a coinvolgere i cittadini: l’Osservatorio partecipato sulla sicurezza urbana, gli incontri di quartiere con la Polizia Locale  e, infine,  1Safe, l’applicazione per smartphone che permette di segnalare direttamente incidenti ed episodi di microcriminalità.

L’Osservatorio partecipato: un importante risultato degli incontri di quartiere

Lanciato dal Comune di Bergamo nel 2017, l’Osservatorio partecipato sulla sicurezza urbana  è un organo permanente istituito per raccogliere e analizzare le maggiori criticità affrontate dalla città in tema di sicurezza.
L’Osservatorio è composto da circa  50 persone tra rappresentanti dell’Amministrazione e cittadini. Oltre al Vicesindaco Sergio Gandi e agli ufficiali della Polizia Locale del Comune di Bergamo, infatti, sono parte dell’Osservatorio anche tutti gli Operatori di quartiere, un rappresentante di ogni Rete sociale cittadina, alcuni rappresentanti di associazioni, comitati di cittadini e commercianti.
Anche nel 2020, l’Osservatorio è stato convocato in due sedute, a Febbraio e a Novembre, con grande partecipazione.

L’Osservatorio è il frutto del successo di un’iniziativa che, a partire dal 2016, ha visto i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della Polizia Locale impegnati in  tour dei quartieri  per un confronto diretto con i cittadini. Un progetto, questo, che non si è fermato neanche nel 2020, trasformandosi in un tour virtuale con incontri in videoconferenza per discutere le problematiche e le criticità dei vari quartieri con gli esponenti della Giunta.

L’Applicazione 1Safe

Prima città in Italia ad adottare un simile strumento di sicurezza partecipata, con 1Safe Bergamo coinvolge i cittadini grazie all’utilizzo della tecnologia. Disponibile per iOS e Android, l’app è scaricabile gratuitamente e  permette agli utenti di segnalare episodi di criminalità o situazioni di pericolo. Le segnalazioni dei cittadini vengono prese in carico dalla centrale operativa della Polizia Locale di Bergamo che può intervenire subito grazie al servizio di geolocalizzazione.

Secondo l’ultimo Bilancio della Polizia Locale, nel 2020 le segnalazioni ricevute mediante 1Safe sono state 1.422, contro le 635 registrate l’anno precedente. Oltre a mettere direttamente in contatto cittadini e forze dell’ordine, l’applicazione ha sviluppato un algoritmo capace di calcolare  l’attendibilità delle segnalazioni  e dei profili degli utenti. Maggiore è il numero di segnalazioni dello stesso evento, infatti, maggiore è la prontezza di intervento della Polizia Locale. Allo stesso modo, maggiori sono le segnalazioni “appropriate” effettuate da un utente, maggiore sarà l’attendibilità futura del suo profilo.

Da ottobre 2020, 1Safe è sbarcata anche in aeroporto, rendendo quello di Orio Al Serio il primo scalo italiano a dotarsi di uno strumento di sicurezza partecipata.

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