Bergamo è da sempre un centro nevralgico per l’imprenditoria, le attività produttive e il commercio. Negli ultimi anni l’Amministrazione comunale ha lavorato molto per favorire le attività commerciali e produttive locali valorizzando le nuove attività, migliorando l’offerta e sostenendo concretamente l’impegno degli operatori locali.

Tra le iniziative messe in atto da Palazzo Frizzoni per migliorare le attività produttive e agevolare i commercianti spiccano: la creazione del Tavolo per lo Sviluppo e la Competitività (Tavolo OCSE) grazie al quale il Comune e i principali stakehoder del territorio hanno individuato le priorità per migliorare la competitività del territorio bergamasco; l’ampliamento e potenziamento del DUC (Distretto Urbano del Commercio), con l’obiettivo di riqualificare la città e renderla più sicura grazie allo sviluppo di attività commerciali in tutta l’area urbana; e la creazione del Tavolo dell’Agricoltura del Comune di Bergamo, che ha aperto la strada all’esperienza del G7 del 2017 e al moltiplicarsi delle discussioni sul futuro dell’alimentazione sostenibile.

A queste iniziative vanno poi aggiunti il potenziamento dell’accessibilità del territorio – grazie alla spinta per la realizzazione dei collegamenti Montello-Ponte San Pietro e Bergamo-Orio al Serio – e la creazione, sulla scia di Expo 2015, di East Lombardy, il network di promozione turistico-gastronomica realizzato insieme a Brescia, Mantova e Cremona che ha permesso di diffondere la conoscenza dei prodotti tipici locali e ha portato l’intera area ad essere Capitale Europea della Gastronomia 2017.

Obiettivo di tutte le azioni e dell’impegno dell’Amministrazione: favorire le condizioni economiche per lo sviluppo della Città.

Il Tavolo per lo Sviluppo e la Competitività

Ad aprile 2017 è stato siglato il patto per lo sviluppo e la competitività per condividere tra i diversi stakeholders il documento che riassume le linee programmatiche d’intervento per il rilancio del “sistema Bergamo”. Tra i firmatari, insieme al Comune di Bergamo, altri 7 soggetti: Camera di Commercio, Provincia, Università degli studi, Confindustria, Imprese & Territorio, CGIL-CISL-UIL, UBI Banca. Tutti pronti a condividere una proposta che si articola in precisi obiettivi che richiedono azioni e alleanze sul territorio.

È proprio da una rete di progetti che interagiscono nel territorio e dalla loro capacità di attrazione, aggregazione e inclusione che scaturiscono la qualità del lavoro, delle competenze e dell’innovazione che OCSE ha raccomandato per Bergamo e che il Tavolo è nato per realizzare. L’obiettivo che ha guidato l’azione del Tavolo fin dalla sua creazione, infatti, è quello di costituire una vera e propria “istituzione” capace di incontrarsi regolarmente e di trasformare in progetti pratici le linee di sviluppo e gli obiettivi stabiliti.

Prima di passare alla fase operativa vera e propria iniziata a metà 2018, il Tavolo aveva individuato in particolare otto priorità per migliorare la competitività del territorio bergamasco: 

  • La promozione della qualità metropolitana di Bergamo;
  • La riorganizzazione della nuova mobilità nell’era digitale;
  • L’attivazione dei cluster produttivi;
  • L’organizzazione delle aree vaste;
  • La promozione del valore delle risorse ambientali;
  • Il sostegno all’evoluzione della catena del valore d’impresa;
  • Il rinnovo della formazione;
  • Il sostegno alla proattività della pubblica amministrazione.

Bergamo capitale mondiale dell’agricoltura e del diritto al cibo

Nel 2017 Bergamo ha ospitato il G7 dell’agricoltura, corredando il vertice internazionale con un festival ricco di eventi, laboratori e convegni dedicati ai temi dell’agricoltura sostenibile e del diritto al cibo. La Città è arrivata preparata all’evento dal momento che i temi della sostenibilità, della valorizzazione della filiera agroalimentare locale e della relazione tra produzione agricola e tutela del paesaggio sono gli stessi di cui Bergamo si occupa fin dalla creazione del Tavolo permanente sull’Agricoltura insediato in Comune.

Ma l’attenzione a questi temi non si è fermata dopo il summit internazionale. È stata infatti riproposta anche nel 2018 la manifestazione Agricoltura e diritto al cibo dedicata alla sostenibilità e alla promozione di un cibo rispettoso della salute e dell’ambiente. Grazie ad incontri, convegni, laboratori e appuntamenti con le scuole, il Comune mira a rendere questa iniziativa un appuntamento fisso capace di sensibilizzare la cittadinanza su queste tematiche e sostenere gli agricoltori locali che scelgono forme di produzione sostenibile.

Ampliamento DUC e digitalizzazione SUEAP

Nel 2015 il Comune di Bergamo ha avviato un processo di ampliamento del perimetro del Distretto Urbano del Commercio (DUC) dalla sola area del centro di città bassa ad altre zone importanti della Città quali i Borghi e Città Alta. Obiettivo dell’ampliamento era garantire maggiore integrazione e coordinamento delle politiche di zona per realizzare più efficacemente la riqualificazione della città e delle sue aree urbane.

Avere attenzione per imprese e attività produttive significa anche ridurre i tempi relativi alle pratiche che queste devono sbrigare. Va in questa direzione la digitalizzazione del SUEAP, lo Sportello Unico Edilizia e Attività Produttive del Comune di Bergamo dove è possibile presentare le istanze e ottenere informazioni sia in materia di interventi edilizi su immobili produttivi e residenziali, sia in materia di localizzazione, realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione e riconversione degli impianti produttivi di beni e servizi. Grazie all’impegno dell’amministrazione per la semplificazione della macchina amministrativa, le procedure riguardanti edilizia e commercio a Bergamo sono oggi sbrigabili anche per via telematica attraverso i servizi on-line. 

Crescono imprese e attività commerciali e aumenta il reddito

Negli ultimi anni Bergamo ha vissuto un significativo recupero di attrattività e dinamismo economico anche a seguito delle azioni intraprese. Tra il 2014 e il 2017 Bergamo ha registrato un aumento del 4,9% delle attività commerciali, che sono passate da 6.127 del 2014 a 6.427 del 2018.

In crescita di 305 unità anche le imprese cittadine, che sono passate 13.599 a 13.904.

Curva all’insù anche per il numero degli occupati, che con un +4% passa dai 58.183 dell’inizio 2016 ai 60.529 registrati un anno dopo. L’aumento della produttività locale ha comportato infine un notevole aumento del reddito medio dei bergamaschi: con 30.432 euro nel 2017, il reddito è aumentato del 10,5% rispetto al 2014, quando si fermava a 27.542.

La crescita del sistema produttivo bergamasco ha permesso anche al mercato immobiliare di ritrovare maggiore dinamicità nel 2017: rispetto all’anno precedente, le compravendite e il fatturato del settore sono aumentati rispettivamente del 9,2% e del 7,6% mentre il tasso di assorbimento dell’offerta è arrivato al 65%.

Lo sviluppo del territorio e delle attività produttive promosso dalle azioni e iniziative del Comune di Bergamo ha portato la città ad essere nuovamente al centro dell’attenzione di non residenti. A riprova di ciò anche l’aumento del flusso dei dati: dal 2008 al 2017 i contenuti digitali contenenti la parola “Bergamo” sono infatti aumentati da 2 mila a 130 mila al mese, mentre su Google Bergamo è cercata oggi più frequentemente di Brescia.

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