Sono molti i servizi che il Comune di Bergamo ha progettato in questi anni in favore delle persone disabili e delle loro famiglie. L’obiettivo degli interventi è quello di favorire la massima autonomia della persona disabile in tutti gli ambiti della vita e garantire la sua integrazione nel tessuto sociale di appartenenza, assicurando informazione, partecipazione, promozione sociale e sostegno alla famiglia. Per realizzare questo obiettivo Palazzo Frizzoni ha stabilito diversi accordi – tra gli altri, con ATS, Regione Lombardia e ASST Papa Giovanni XXIII – e attivato la coprogettazione di servizi per i disabili con ATI Solco /Ribes.
Progetti di residenzialità in autonomia
Tra i progetti che meglio garantiscono l’autonomia e la piena integrazione delle persone disabili spiccano quelli che assicurano spazi abitativi adatti alle loro esigenze. È questo il caso di Città Leggera il progetto di residenzialità attivato da Comune di Bergamo in co-progettazione con Consorzio Solco Città Aperta costituito da otto appartamenti comunali e uno di proprietà di Coop destinati a persone disabili. Analogo servizio è svolto dalla comunità CaroCarlo che ospita fino a 10 persone e offre anche due alloggi protetti. L’ultimo intervento del Comune di Bergamo su un progetto di residenzialità per disabili è stato realizzato a marzo 2018, quando sono stati inaugurati nuovi alloggi protetti nella ex area industriale delle Filati Lastex di Redona.
Progetti Educativi
Tanti anche i laboratori e i progetti di natura educativa pensati appositamente per persone con disabilità. Il Centro Diurno Disabili del Comune di Bergamo ha attivato un laboratorio di restauro per disabili che si colloca nella rete dei servizi ad elevato grado di integrazione. Questo obiettivo è stato condiviso anche dalla Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, che ha avviato Tantemani, il progetto che prevede laboratori espressivi e formativi per disabili. Tra i progetti educativi vale la pena segnalare anche LORTO, progetto nato da un’idea della Cooperativa Sociale L’impronta in collaborazione con il Comune di Bergamo che impegna circa 11 persone su un’area di 240mq con attività di semina, coltivazione, cura delle piante e manutenzione ordinaria. Infine, il nuovo progetto sperimentale lanciato nella ex scuola materna Buratti offre laboratori espressivi, di musica, video-immagini, informatica e molto altro.
Fondi e finanziamenti
Il Comune di Bergamo aiuta le persone con disabilità a iniziare percorsi di autonomia anche attraverso bandi che prevedono finanziamenti regionali e nazionali. Tra questi, i progetti Dopo di Noi e Vita Indipendente, che hanno assicurato fondi a 40 persone disabili. Principale finalità di questi modelli di intervento è definire una politica di sviluppo e sostegno che possa realizzare l’integrazione e la partecipazione nella società delle persone con disabilità e la libertà di scelta di poter vivere al proprio domicilio.