Bergamo non lascia soli neppure gli adulti che si trovano in temporanea o permanente condizione di fragilità. La persona adulta che vive una situazione di bisogno può avere caratteristiche differenti: c’è l’adulto con problemi di salute mentale, l’adulto che ha perso il lavoro e che versa in condizione di povertà, l’adulto che ha subito un trauma, l’adulto che è dipendente da sostanze, alcol o gioco d’azzardo o che, per diverse ragioni, vive in condizione di emarginazione sociale. Per tutte queste persone, Il Comune di Bergamo ha pensato a servizi specifici capaci di rispondere ai diversi bisogni.

Progetto Gioco di squadra contro il gioco d'azzardo

Il progetto è stato finanziato da Regione Lombardia nell’ambito delle iniziative contro il gioco d’azzardo e ha coinvolto le scuole superiori di Bergamo, la Polizia Locale, i commercianti e gli anziani. All’interno del progetto sono stati realizzati cinque corsi di formazione, quattro spettacoli teatrali, mostre e un’importante ricerca in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. All’interno del progetto sono inoltre stati realizzati materiali informativi a supporto del regolamento comunale che ha reso Bergamo una città virtuosa nel contrasto al gioco d’azzardo. Secondo l’ordinanza voluta dall’attuale Amministrazione infatti, ci sono fasce orarie in cui in città non solo non è consentito giocare a VLT e slot machine, ma anche, ad esempio, vendere e acquistare gratta e vinci e biglietti della lotteria in tutti luoghi che si trovano a meno di 500 metri da scuole, oratori e quelle strutture individuate dalla Legge Regionale.


Attivazione Reddito di Inclusione sociale (REI)

Dal 1° dicembre 2017, anche a Bergamo è possibile presentare richiesta per il Reddito di inclusione, che sostituisce il SIA (Sostegno per l’inclusione attiva). Il REI è una misura di contrasto alla povertà dal carattere universale, condizionata alla valutazione della condizione economica e composto da due parti: un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI), e un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.

Progetto PON-TE 

Palazzo Frizzoni ha lanciato il progetto per aiutare le persone senza fissa dimora che vivono nel Comune di Bergamo. L’idea è creare una rete di protezione e di intervento che possa favorire l’inclusione sociale e un reintegro lavorativo. Quatto gli ambiti di intervento: l’abitazione, la salute, laboratori per avvicinare le persone al mondo dell’occupazione e una strategia di incontro nei casi di emarginazione più grave.

Progetto Network

Avviato con fondi regionali nel 2015, il progetto ha come obiettivo la creazione di una rete di supporto a persone adulte con fragilità sia di carattere sociale che sanitario. Alla rete del territorio partecipano ASST, ATS, Diakonia, Caritas, Patronato di San Vincenzo, Cooperativa Ruah e Istituto Palazzolo, mentre il progetto vede il Comune di Bergamo come capofila. Grazie al Progetto Network sono state seguite ogni anno circa 50 persone, di cui 10 attraverso “Residenziando”, l’azione finalizzata all’acquisizione della residenza nel Comune di Bergamo, strumento indispensabile per accedere ai servizi sociali comunali.

Progetto Salute Mentale

Attivato nel 2014, il progetto ha permesso di realizzare attraverso il Tavolo Salute mentale una rete di Ambito a cui partecipano le associazioni che sul territorio si occupano di questa problematica. Obiettivi principali del progetto sono: la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione sul tema, l’attivazione di percorsi di supporto alle famiglie e l’ampliamento dei servizi dedicati.

Progetti di inclusione carceri

Il Comune di Bergamo in collaborazione con numerose associazioni ed enti ha avviato in questi anni diversi progetti dedicati agli adulti che hanno scontato o stanno scontando una pena detentiva. I progetti sono finalizzati a supportare e implementare azioni a sostegno dei processi di assistenza, accompagnamento e reinserimento sociale, familiare ed educativo, fin dalla fase di detenzione. I percorsi variano a seconda del target e comprendono interventi propedeutici all’inserimento lavorativo, la promozione dell’accesso alle misure alternative, l’accoglienza abitativa temporanea a soggetti che possono accedere alla misure esterne. Tra i tanti progetti che si pongono questi importanti obiettivi, vale la pena segnale Sentieri di Libertà – Un ponte per l’esecuzione penale di comunità.


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