Bergamo è una città che dà valore al proprio patrimonio artistico mettendo a disposizione di cittadini e visitatori teatri, centri culturali, musei civici e biblioteche. Negli ultimi anni la Città ha investito sulla cultura, dimostrando che la crescita economica e il tasso di occupazione possono migliorare anche grazie agli interventi mirati in questo settore. Di seguito, alcuni dei punti di interesse culturale che hanno rinnovato la propria offerta e i propri spazi, attraendo un maggior numero di visitatori.

Il Teatro a Bergamo

Gestita dalla Fondazione Teatro Donizetti, la programmazione teatrale bergamasca presenta un’offerta ricca, che spazia dall’opera lirica, alla prosa, al teatro di ricerca contemporaneo, passando per i festival che portano musica, arte e cultura in diversi luoghi della città. Bergamo può oggi contare su due teatri di rilevanza storica: il Teatro Donizetti e il Teatro Sociale, aperti per la prima volta rispettivamente nel 1791 e nel 1809. Completa l’offerta teatrale cittadina il Teatro Creberg, costruito nel 2004 in attesa dei lavori di ristrutturazione del Donizetti.

Iniziati nell’ottobre del 2017, i lavori di restauro e ristrutturazione del Teatro Donizetti hanno l’obiettivo di trasformare il teatro in una vera e propria casa della cultura, sede di un’offerta all’insegna della qualità ed eccellenza culturale e artistica. La chiusura del Teatro dedicato al compositore bergamasco spiega il generale calo di pubblico registrato nella stagione 2017/2018. A fronte delle 53.787 presenze della stagione 2016/2017, sono stati 31.566 gli spettatori che hanno assistito agli spettacoli di prosa, operetta e del teatro contemporaneo del filone “altri percorsi” della stagione 2017/2018.

Ad attirare il maggior numero di spettatori è soprattutto la prosa che nel 2017/2018 ha richiamato 25.597 spettatori. Negli ultimi anni la programmazione del teatro di prosa ha avuto grande seguito tra gli spettatori bergamaschi che, prima della chiusura del Teatro Donizetti, hanno frequentato le sale arrivando a realizzare una percentuale di riempimento del 92%.

Seguono un trend analogo i dati sui biglietti totali venduti, che passano dai 16.454 del 2016/2017 ai 7.531 della stagione 2017/2018. Più stabile l’andamento degli abbonamenti, di cui è disponibile anche il dato per la stagione 2018/2019. Relativamente alla stagione in corso, merita segnalare l’aumento degli abbonamenti per la stagione di prosa: 3.928 contro i 3.445 della stagione precedente.

 

I Festival: Donizetti Opera e Bergamo Jazz

L’offerta culturale promossa dalla Fondazione Teatro Donizetti comprende anche due importanti festival che ogni anno attirano un numero crescente di spettatori dall’Italia e dall’estero con la loro programmazione dedicata all’opera lirica e alla musica jazz.

Il festival Donizetti Opera chiude l’edizione 2018 con un aumento significativo del pubblico e in particolare di quello straniero, con apprezzamenti della critica e una riconfermata capacità di sviluppare progetti e coinvolgere il territorio. Dopo il calo di presenze del 2017 dovuto al trasferimento dell’opera al Teatro Sociale e ad un minor numero di serate in programma, l’edizione del 2018 ha attirato 8.491 persone (30,1% in più) grazie anche ad un aumento del budget di €500.000.

Colpisce il dato relativo alle presenze internazionali: nel 2018 il 56% degli spettatori è straniero, a fronte del dato 2017 che li vedeva al 40%. Tra i paesi di provenienza del pubblico dell’ultima edizione: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna Grecia, Lituania, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria, ma anche Giappone, Israele e Stati Uniti. Più consistente anche la produzione, che registra un aumento del 27% delle alzate di sipario (23 alzate nel 2018 contro le 18 del 2017). La programmazione musicale è stata apprezzata anche da un nutrito gruppo di critici musicali internazionali, accreditati per 92 testate giornalistiche, di cui 38 estere.

Negli ultimi anni il festival si è arricchito di nuovi format capaci di accendere l’interesse di turisti e cittadini per il grande compositore bergamasco. È questo il caso della Donizetti Night, che nel 2018 ha segnato 50.000 presenze animando le piazze, i monumenti e i palazzi di Bergamo con oltre 100 eventi fra concerti, spettacoli e proiezioni.

Dati in crescita anche per il Bergamo jazz, il festival di respiro internazionale dedicata alla musica jazz che nel 2019 giungerà alla sua 41a edizione. Con 10.190 presenze totali, l’edizione 2018 si chiude con un aumento di pubblico del 40%.

Museo delle Storie

Gestito dalla Fondazione Bergamo nella Storia, il Museo delle Storie è lo storico museo cittadino diffuso su più sedi che racconta l’evoluzione di Bergamo e del suo territorio dal punto di vista politico, economico, sociale e culturale. I luoghi della rete del Museo sono sei: il Convento di San Francesco, dove la Fondazione ha la propria sede con un ampio spazio espositivo per le mostre temporanee; il Palazzo del Podestà, sede del Museo del Cinquecento; il Campanone in Piazza Vecchia, la Rocca, che ospita il Museo dell’Ottocento; il Museo Donizettiano e la Torre dei Caduti nel centro piacentiniano.

Grazie alla partecipazione di Fondazione Sestini, Comune di Bergamo e Museo delle storie, a novembre 2018 è stato inaugurato il Museo della Fotografia Sestini che presenta un archivio di 1.200.000 immagini, raccolte da 11 archivi fotografici della provincia di Bergamo. Il Museo delle storie di Bergamo si arricchisce così di un nuovo spazio capace di raccontare per immagini la storia del territorio.

Gli spettatori del Museo della storia sono in costante crescita: sono stati 153.515 i visitatori nel 2018, a fronte dei 147.518 dell’anno precedente. Con un incremento del 60,4% di visitatori in quattro anni, i dati mostrano il successo della rete dedicata alla storia della città.

Musei civici

Situati in Piazza Cittadella, il Museo Civico di Scienze Naturali “Enrico Caffi” e il Museo Archeologico costituiscono il patrimonio museale civico della Città di Bergamo. I due Musei raccolgono vaste collezioni a disposizione di pubblico e studiosi e partecipano ad iniziative culturali locali, nazionali e internazionali. Le stanze dei musei ospitano ogni anno mostre temporanee, laboratori e conferenze per diversi tipi di pubblico.

Da agosto 2015 l’Amministrazione ha introdotto il biglietto unico per l’accesso ai Musei, riservando l’ingresso gratuito ai soli minori di 18 anni. Si spiega così l’aumento degli incassi tra il 2015 e il 2016. In attesa del bilancio conclusivo 2018, merita segnalare che, grazie alla mostra Dinosauri al Museo attiva da marzo, gli incassi dell’anno hanno raggiunto 467.599 euro, contro i 70.945 del 2017.

L’introduzione del biglietto a pagamento e il relativo calo di entrate gratuite spiega anche la diminuzione di visitatori registrata tra il 2015 e il 2017. A fronte dei 106.571 visitatori complessivi del 2015, il numero di persone che hanno visitato i due Musei civici negli anni successivi si attesta intorno ai 70.000.  Il 2018 risulta un anno in decisa controtendenza: grazie alla mostra dei Dinosauri, i visitatori del Museo di Scienze Naturali sono cresciuti del 70,2% rispetto all’anno precedente. Il buon risultato della mostra ha influito in maniera molto ridotta sul Museo Archeologico dove i visitatori sono cresciuti del 2,8%.

In aumento i contributi destinati ai due musei cittadini. I finanziamenti comunali sono passati da 236.400 euro del 2015 a 573.300 del 2018, mentre i contribuiti provenienti da Regione Lombardia e da altri finanziatori ammontano a 27.500 euro, contro i 31.500 del 2015.

Biblioteca civica Angelo Mai e Sistema Bibliotecario Urbano

Amministrata direttamente dal Comune di Bergamo, la Biblioteca civica Angelo Mai è una delle più ricche biblioteche storiche italiane di conservazione. L’inventario delle opere conta ad oggi 710.000 volumi a stampa, 11.200 giornali e riviste, 10.180 manoscritti, 2.140 incunaboli, 12.000 cinquecentine, 30.000 musiche; 22.000 pergamene, 171 carteggi, 1.106 stampe e disegni, 1.920 mappe cartografiche e 125.000 fotografie.

Nel 2017 gli utenti che hanno usufruito dei servizi bibliotecari in sede sono stati 14.453, 37,3% in più rispetto al 2015. Oltre alle tradizionali funzioni bibliotecarie e archivistiche, la Biblioteca Angelo Mai organizza mostre, manifestazioni, conferenze e attività per le scuole capaci di attirare un pubblico vasto ed eterogeneo. Con 118 eventi organizzati nel 2017 presso i locali della biblioteca Mai, il numero delle iniziative è aumentato del 31% rispetto al 2015. Nel complesso, le mostre, le conferenze e gli incontri didattici hanno attirato 34.108 persone nel corso dell’anno.

Oltre alla Biblioteca Angelo Mai, i cittadini possono fare riferimento ad altre 8 biblioteche che fanno parte del Sistema Bibliotecario Urbano (SBU). Nelle biblioteche sono disponili audiovisivi, DVD, CD e audiolibri per un totale di 9.532 documenti, oltre a 30 postazioni multimediali per la consultazione dei cataloghi online, della biblioteca digitale Medialibrary e per la navigazione Internet.

Nel 2017 il sistema bibliotecario urbano ha garantito l’apertura delle sedi per 11.592 ore complessive mettendo a disposizione dei propri utenti un patrimonio documentario di 253.373 opere, delle quali 12.402 di nuova acquisizione. Con un totale di 184.486 prestiti, il sistema bibliotecario urbano di Bergamo ha registrato un incremento del 7,4% rispetto al 2015.

Sono state invece 7.621 le persone che nel 2017 hanno partecipato a attività, mostre e manifestazioni presso le biblioteche civiche, 7,3% in più di quelle registrate nel 2015.

Centri Socio Culturali

Grazie ai 10 Centri Socio Culturali presenti in città, il Comune di Bergamo offre ai cittadini spazi di associazione dedicati ad attività socio culturali. I Centri effettuano in particolare servizi di prestito e lettura e organizzano conferenze, incontri, laboratori e corsi di vario genere. I dati relativi al triennio 2015-2017 mostrano un incremento del 28,4% degli utenti, che salgono dai 56.222 del 2015 ai 72.193 del 2017. In calo del 23,3% invece i prestiti, che passano da 19.910 del 2015 ai 15.278 del 2017.

Similmente, aumenta il numero delle attività complessive organizzate (165 nel 2017), ma cala il numero di partecipanti alle iniziative: nel 2017 sono state registrate 13.446 persone, contro le 16.646 dell’anno precedente.

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