Per favorire i cittadini che scelgono la bicicletta per i propri spostamenti, nel 2014 il Comune di Bergamo ha redatto il BiciPlan, il Piano di Settore che detta gli indirizzi strategici per la mobilità ciclabile. Con questa iniziativa che salvaguarda ambiente e salute, Bergamo si posiziona così accanto ad altre città virtuose – come Ferrara, Reggio Emilia, Bologna e Modena – che già da alcuni anni hanno dato nuovo rilievo alla cosiddetta “mobilità dolce” stilando analoghi piani.

Tra gli obiettivi principali del BiciPlan spiccano la costruzione di nuove piste ciclabili, il miglioramento e collegamento dei tratti esistenti, il miglioramento della segnaletica stradale e di indirizzamento, l’aumento dei collegamenti e la valorizzazione delle aree turistiche cittadine.

Il generale obiettivo del Piano strategico resta però la promozione di una cultura ciclabile che sappia mettere in luce i benefici ambientali, economici, sociali e di sicurezza dell’uso della bicicletta per gli spostamenti urbani.  La redazione del Piano ha segnato dunque il primo passo per quel cambio di rotta necessario per risolvere alcuni problemi della ciclabilità bergamasca.

BiciPlan: azioni, tempistiche e costi

Per ovviare alla discontinuità dei tratti ciclabili cittadini, il BiciPlan ha individuato una rete ciclabile di 58km complessivi, costituiti da 29km esistenti e 29km di nuova realizzazione. Grazie al Piano strategico per la mobilità ciclistica, la città di Bergamo godrà dunque di un incremento del 100% dei tratti ciclabili a disposizione.


Il BiciPlan prevede 4 assi forti di collegamento che richiamano le linee di una rete ferroviaria metropolitana: di qui l’idea della BIGIpolitana, che anche nella segnaletica sfrutterà specifici colori per favorire l’individuazione delle tratte.

Nell’intenzione del piano, la linea gialla collega Torre Boldone con Lallio, costeggiando per buona parte il tracciato del tram. La verde segna invece una sorta di circonvallazione ciclistica attorno alla città: il primo semicerchio già c’è, grazie all’accoppiata Greenway (sul Morla) e pista del Parco dei Colli. La linea rossa centrale unisce invece il Sentierone ad est con Seriate e ad ovest con Curno e Treviolo. L’azzurra, infine, va da nord a sud: partenza Monterosso, arrivo Azzano San Paolo, passando per il centro.

 

Per quanto riguarda le tempistiche di attuazione va ricordato che il BiciPlan resta uno strumento di pianificazione territoriale che agisce sul medio-lungo periodo. Approvato ufficialmente nel 2015, il primo momento di verifica intermedia dei risultati raggiunti è previsto per il 2020, mentre il completamento dell’intera progettazione avverrà nel 2025. I costi previsti dal Piano sono dunque relativi ai 10 anni di progettazione e ammontano a 8.239.880 euro.

Bike Sharing a Bergamo: La BiGi e MoBike

Inaugurata nel maggio 2009, La BiGi è il primo sistema di bike sharing della Città di Bergamo e conta oggi 1.075 tessere attive. Con 124.025 prelievi registrati nel 2017, il confronto con i dati relativi al 2014 mostra un incremento del 75,5%.

Per migliorare ulteriormente il sistema di bike sharing cittadino, il Biciplan ha ripreso quanto già programmato dal PUT per l’espansione del servizio e fornito utili indirizzi per la sua diffusione, prevedendo altre 9 stazioni in aggiunta alle 23 già esistenti.

Gli amanti bergamaschi delle due ruote possono oggi utilizzare anche MoBike, il servizio di  bike  sharing  a  flusso  libero  sbarcato a  Bergamo  alla  fine  del  2017. MoBike è arrivato  in  Italia  dalla  Cina  nel  settembre  2017,  partendo  dalle città di  Milano, Firenze e Cremona. Anche Bergamo può dunque contare oggi sul nuovo servizio internazionale con 500 biciclette disponibili in città.

Grazie all’applicazione gratuita universale, MoBike è un servizio semplice e intuitivo che permette di individuare tutte le biciclette disponibili attraverso una mappa interattiva. Vista la sua fama internazionale, MoBike permette oggi l’uso della bicicletta anche ai molti turisti stranieri che ogni anno visitano Bergamo, promuovendo così un’immagine di una città pulita, vivibile e a misura di ciclista.

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