Il 6 marzo 2017 Comune di Bergamo e Governo hanno siglato la convenzione che ha garantito alla città il finanziamento di 18 milioni di euro da destinare al progetto Legami Urbani. Presentato in risposta al Bando periferie varato nel 2016, il maxi progetto ha assicurato a Bergamo il quinto posto su oltre 120 capoluoghi di provincia e città metropolitane che si sono candidate per il finanziamento.

Legami Urbani è un progetto di riqualificazione che interessa 7 quartieri: Boccaleone, Campagnola, Carnovali, Celadina, Colognola, Grumello e Malpensata. Si tratta di quartieri che negli ultimi anni sono stati caratterizzati da marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi. Caratteristiche, queste, che dipendono anche dalla presenza di barriere architettoniche che separano fisicamente questi quartieri dal restante contesto urbano.

Il progetto mira a ricucire il tessuto sociale e colmare la frattura urbana attraverso un modello di intervento partecipativo che fa leva prima di tutto sulle Reti sociali, realtà associative presenti in molti quartieri di Bergamo che riuniscono le agenzie educative, i servizi comunali, le associazioni e i singoli cittadini con lo scopo di dare risposte congiunte ai bisogni del territorio.

Legami Urbani in numeri

I numeri del progetto Legami Urbani parlano chiaro: la popolazione residente nei quartieri interessati è pari a 30.152 abitanti, corrispondente a ¼ della popolazione cittadina. Di questi, 180 sono minori, 1.105 anziani soli e 514 giovani, per un totale di 1.200 famiglie che potranno beneficiare della riqualificazione messa in atto dal Comune di Bergamo.

Sono invece 144 le realtà delle Reti sociali di quartiere che supportano già attivamente la collaborazione tra ente locale, terzo settore e realtà sociale sui singoli interventi. Per comprendere la scala di grandezza del progetto, infine, basti ricordare che l’investimento permetterà di realizzare ben 46 interventi suddivisi per le diverse aree interessate.

Il costo complessivo del progetto è pari a 25,6 milioni di euro, cifra che sarà coperta per la maggior parte dai 18 milioni del bando ministeriale e per la rimanente (7,6 milioni) da un co-finanziamento di quattro soggetti privati: ALER, ATB, Diakonia e la società M.R.M. s.r.l. L’apporto del settore privato pari al 30% del costo totale del progetto dimostra inoltre la capacità dell’Amministrazione comunale di innescare sinergie e collaborazioni tra più attori. I due quartieri che beneficeranno del maggior numero di investimenti sono Malpensata (24%) e Celadina (27%), seguiti da Boccaleone (11%) e Grumello del Piano (9%). Il 23% dei 25,6 milioni previsti per il progetto saranno però destinati ad interventi comuni a tutti i quartieri interessati.

La coerenza e unità del progetto è garantita da 6 azioni strategiche che declinano le diverse tipologie di intervento. Nel dettaglio, i 6 driver che guidano il maxi progetto sono:

  • Riqualificare edifici e spazi aperti ad uso pubblico per realizzare nuovi luoghi d’incontro;
  • Valorizzare il verde pubblico come decoro urbano;
  • Incrementare le connessioni fisiche e socio-culturali: reti ecologiche, mobilità dolce, attrattività culturale;
  • Sviluppare e potenziare azioni di inclusione e di innovazione sociale;
  • Accrescere la sicurezza nei quartieri;
  • Migliorare beni e servizi della residenzialità pubblica.

Alcuni dei progetti di Legami Urbani

La riqualificazione della ex Centrale Daste e Spalenga

Interventi numero
1 e 2
Quartiere
Celadina
Importo
€ 4.200.000

Questo intervento realizza finalmente il tanto atteso rilancio dell’ex centrale termoelettrica di via Daste e Spalenga. L’obiettivo del recupero architettonico e funzionale della struttura e dello spiazzo antistante è la realizzazione di un nuovo centro civico capace di ospitare attività culturali, ricreative, istituzionali, didattiche e di co-working.


La rimozione dell’ex Palaghiaccio, costruzione del nuovo impianto polifunzionale indoor e sostegno alle attività di start up del Parco Malpensata

Interventi numero
4, 5 e 27b
Quartiere
Malpensata
Importo
€ 1.794.000

Il progetto prosegue il percorso di creazione di un polo civico attorno al contesto del parco della Malpensata e prevede la realizzazione di un nuovo impianto sportivo polivalente e la rimozione delle strutture obsolete dell’ex Palazzetto del Ghiaccio. Gli interventi si inseriscono nella più ampia riqualificazione del Nuovo Parco della Malpensata che passerà soprattutto attraverso il sostegno alle attività di start up individuate.


La riqualificazione dell'area verde di via Spino con la formazione di orti urbani

Interventi numero
13
Quartiere
Carnovali
Importo
€ 200.000

Lo scopo dell’intervento è la riqualificazione dell’area verde di via Spino che, inserita in un contesto produttivo artigianale, si presta perfettamente alla creazione di orti urbani pensati nella logica della riappropriazione degli spazi.


La connessione tra i nuclei nord e sud di Grumello del Piano

Interventi numero
21
Quartiere
Grumello al Piano
Importo
€ 600.000

La connessione tra le due zone di Grumello sarà realizzata attraverso una strada a senso unico affiancata da un percorso pedonale e ciclabile. Il collegamento interessa aree verdi e sportive esistenti, ed aree già destinate alla circolazione, contribuendo così a favorire quell’unione tra zone che è l’obiettivo dell’intero progetto Legami Urbani.

 


L’adeguamento della passerella ciclopedonale di sovrappasso della ferrovia

Interventi numero
20
Quartiere
Boccaleone
Importo
€ 1.000.000

L’intervento si inserisce perfettamente nell’obiettivo di Legami urbani di ridurre la frattura che separa la città. L’adeguamento della passerella ciclopedonale permette infatti di ridurre l’impatto della barriera rappresentata dalla ferrovia. L’attività di progettazione è proseguita includendo due fattori di miglioramento: l’ampliamento della luce e dell’altezza nette della passerella per consentire, come richiesto da R.F.I. S.p.A., la previsione di un eventuale futuro raddoppio della medesima e la realizzazione di due ascensori alle estremità della passerella in luogo dei previsti servoscala.


La riqualificazione del Centro di accoglienza di soggetti senza fissa dimora (ex convento Galgario)

Interventi numero
8
Quartiere
Tutti i quartieri periferici
Importo
€ 1.520.000

L’intervento si prefigge di estendere l’accoglienza dei senza fissa dimora sia dal punto di vista quantitativo, aumentando l’attuale capienza, che dal punto di vista qualitativo, migliorando il servizio offerto. L’iniziativa prevede la facilitazione dell’attivazione di percorsi individuali verso livelli di autonomia sostenibile. Il progetto ipotizza inoltre l’implementazione della socializzazione su due livelli: nell’organizzazione di iniziative in grado di facilitare la valutazione e lo sviluppo di capacità sociali, da un lato, e, dall’altro, nel promuovere iniziative volte ad evitare la ghettizzazione e facilitare il contatto con reti sociali.


Menu Title