Il 2017 ha visto la nascita di un nuovo concetto di sicurezza che ha avvicinato il Comune di Bergamo e le forze di Polizia ai quartieri e fornito ai cittadini nuovi strumenti tecnologici. Tre sono i principali progetti di sicurezza partecipata con cui il Comune di Bergamo è riuscito a coinvolgere i cittadini: l’Osservatorio partecipato sulla sicurezza urbana, gli incontri di quartiere con la Polizia Locale e, infine, 1Safe, l’applicazione per smartphone che permette di segnalare direttamente incidenti ed episodi di microcriminalità.
L’Osservatorio partecipato: un importante risultato degli incontri di quartiere
Lanciato dal Comune di Bergamo nel 2017, l’Osservatorio partecipato sulla sicurezza urbana è un organo permanente istituito per raccogliere e analizzare le maggiori criticità affrontate dalla città in tema di sicurezza.
L’Osservatorio è composto da circa 50 persone tra rappresentanti dell’Amministrazione e cittadini. Oltre all’Assessore alla sicurezza Sergio Gandi, all’Assessore alla Coesione Sociale Maria Carolina Marchesi e agli ufficiali della Polizia Locale del Comune di Bergamo, infatti, sono parte dell’Osservatorio anche tutti gli Operatori di quartiere, un rappresentante di ogni Rete sociale cittadina, alcuni rappresentanti di associazioni, comitati di cittadini e commercianti.
L’Osservatorio partecipato è il frutto del successo di un’iniziativa che, a partire dal 15 settembre 2016, ha visto i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e della Polizia Locale impegnati in un tour dei quartieri per un confronto diretto con i cittadini. Nel corso del 2017 il Vicesindaco e il Comandante della Polizia Locale hanno incontrato i cittadini in 15 appuntamenti che hanno permesso di verificare direttamente le criticità registrate sul territorio e di discutere i risultati dei progetti e delle iniziative in tema di sicurezza. Il Comune ha poi replicato l’iniziativa nel 2018, dando la possibilità ai cittadini di incontrare i propri rappresentanti in 7 incontri pubblici dedicati al tema sicurezza.
L’Applicazione 1Safe
Prima città in Italia ad adottare un simile strumento di sicurezza partecipata, Bergamo festeggia con 1Safe il passaggio alla sicurezza 2.0 che coinvolge i cittadini grazie all’utilizzo della tecnologia. Disponibile per iOS e Android, l’app è scaricabile gratuitamente e permette agli utenti di segnalare episodi di criminalità o situazioni di pericolo. Le segnalazioni dei cittadini vengono prese in carico dalla centrale operativa della Polizia Locale di Bergamo che può intervenire subito grazie al servizio di geolocalizzazione.
Oltre a mettere direttamente in contatto cittadini e forze dell’ordine, 1Safe ha sviluppato un algoritmo capace di calcolare l’attendibilità delle segnalazioni e dei profili degli utenti. Maggiore è il numero di segnalazioni dello stesso evento, infatti, maggiore è la prontezza di intervento della Polizia Locale. Allo stesso modo, maggiori sono le segnalazioni “appropriate” effettuate da un utente, maggiore sarà l’attendibilità futura del suo profilo.
Ad oggi sono circa 1.000 i bergamaschi che utilizzano 1Safe, dando così un contributo diretto al lavoro delle forze dell’ordine. L’applicazione che oggi permette ai cittadini di essere informati in tempo reale su incidenti ed episodi di microcriminalità nelle diverse zone della città non ha avuto costi per l’Amministrazione comunale, che è stata partner nello sviluppo del sistema.